Ti è mai capitato di affrontare uno studio particolarmente difficile e non sapere da che lato prenderlo?
A parte il solito utilissimo consiglio di studiare partendo lentamente, oggi voglio proporti 3 modi strategici di affrontare una cosa che ancora non sai suonare.
Metodi che ho visto dare grandi risultati ai miei allievi, e che io stesso uso regolarmente:
1- Isola il punto difficile. Separa il gruppo di note che ti dà più problemi e lavora per qualche minuto solo su quel segmento. Fai così per ogni punto difficile, riducendolo alla cellula più piccola su cui puoi lavorare. In alternativa studia in blocchi di un quarto per volta.
Fatto questo, rimetti tutto insieme. Prima unendo blocchi di due quarti, poi mettendo insieme tutta la misura.
2- Procedi una nota per volta. Supponiamo che si tratti di una misura tutta a ottavi: prima solo il primo ottavo, poi passa a suonare di seguito i primi due, poi primo secondo e terzo.
E aggiungi un gradino per volta finché stai suonando tutta la misura. Ma non includere la nota successiva finché non suoni quelle precedenti almeno 10 volte senza errori.
3- Procedi a strati. Questo è un metodo efficacissimo. Prima concentrati sul capire il solfeggio ritmico di quello che devi suonare e assicurati che le figure ti siano tutte chiare.
Successivamente presta attenzione allo sticking. A questo punto puoi incorporare eventuali accenti. Infine puoi disporre le note sulla batteria orchestrandole così come indicato.
Togli tutti gli strati di difficoltà e riparti dalla versione più essenziale possibile per poi aggiungere un livello per volta, fino a tornare alla versione completa.
Parallelamente all’uso di queste idee, è importante ricordarsi di non forzare mai la mano. Se una cosa è troppo complessa non riusciremo a suonarla intestardendoci e stressandoci.
Sarà molto più intelligente affrontarla coi metodi descritti, prendendosi qualche giorno per digerire ogni sezione. Per via di come funziona la memoria muscolare, se un giorno abbiamo studiato e portato avanti anche di poco il percorso su un certo esercizio, il giorno dopo, nel riprenderlo con freschezza, noteremo che siamo un poco più comodi nel suonarlo.
Non tutti gli approcci funzionano per ogni esercizio, quindi sperimenta un pò con queste idee. Ovviamente puoi anche combinarle tra loro, per essere ancora più efficace.
Nel tempo ti abituerai a riconoscere immediatamente quale approccio è più adatto a ogni studio o ritmo.
Infine, uno studio impegnativo richiede tutta la nostra energia mentale. Affrontarlo all’inizio delle nostra sessione di allenamento, quando siamo ancora freschi, ci permetterà di essere molto più incisivi – e pazienti.
Ti lascio questo link nel caso ti interessi scoprire come migliorare più velocemente, organizzare un piano di studio efficace, riconoscere i diversi tipi di errore imparando a evitarli, e approfondire tutto ciò che riguarda la musicalità del batterista:
‘Art & Musicianship’ – Altitude Drumming – Volume 10
Puoi scaricare il sommario per dare un’occhiata agli argomenti trattati.
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