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   Come spiego sempre ai miei allievi, la musica include 3 elementi: armonia/melodia, ritmica e dinamiche.

   Ovviamente noi batteristi siamo campioni nella ritmica. Armonia e melodia invece non fanno parte del nostro strumento (tranne in rare eccezioni).

   Ci rimangono però le preziosissime dinamiche, che fondamentalmente determinano il volume a cui suoniamo e sono un elemento potente che molti batteristi sottovalutano o studiano sommariamente.

   Da una parte c’è la tendenza istintiva a suonare tutto a 10 di volume, essendo la batteria uno strumento così fisico, ed essendo molta della musica commerciale praticamente priva di variazioni dinamiche degne di nota.

   Dall’altra c’è sicuramente la difficoltà insita nel controllo tecnico necessario per eseguire le nostre idee con una certa varietà di volumi.

   Ma avere un grande controllo delle dinamiche ha un peso enorme nel rendere più musicale tutto ciò che suoniamo.

   La musica è un linguaggio, e ovunque c’è comunicazione c’è una storia che viene raccontata. Questa storia può essere piu o meno interessante in base a cosa succede: colpi di scena, tensione e rilascio, sorprese.

   Come in un buon libro o film, anche nella musica dosare questi ingredienti contribuisce all’emozione che viene creata. E l’uso delle dinamiche è efficacissimo in questo senso.

   In questa lezione le studiamo affrontandole in 3 passi:

1- Teoria.
2- Studi preparatori con Rullante e piedi.
3- Applicazioni nei groove.

   Qui trovi il download della lezione completa in formato Pdf con tutte le trascrizioni e i link ai video dimostrativi:

   Se vuoi vedere direttamente l’intero video dimostrativo clicca qui.

 

TEORIA:

   Partiamo con un po’ di teoria.

   La notazione delle dinamiche è la stessa in qualsiasi lingua ed è in italiano, quindi per noi molto intuitiva:

  • ppp – più piano possibile
  • pp – pianissimo
  • p – piano
  • mp – mezzo piano
  • mf – mezzo forte
  • f – forte
  • ff – fortissimo
  • fff – più forte possibile
  • sf – sforzato
  • < – crescendo
  • > – decrescendo

   Questi livelli dinamici si possono studiare con 3 approcci:

  • Una dinamica per volta.
  • Mettendo in sequenza diversi volumi, mediante un salto di dinamica improvviso.
  • Mettendo in sequenza diversi volumi, mediante un salto di dinamica graduale (crescendo o decrescendo).

 

STUDI PREPARATORI:

   Per abituarci a gestire questi livelli, sia concettualmente che tecnicamente, ci dedichiamo a una manciata di esercizi pensati per metterci a nostro agio con i cambi di dinamica.

   Partiremo col prendere familiarità coi singoli livelli, uno per volta e curandone i dettagli.

   Poi ci alleneremo con dei crescendo e decrescendo, controllando volumi anche estremi, dal più piano possibile (ppp) al più forte possibile (fff), in strutture di diversa durata.

   Sono esercizi che inizialmente possiamo eseguire nella versione più naturale: le mani alternate tra loro a colpi singoli sul Rullante.

   Ho creato una progressione di studio con 7 livelli dinamici, da ppp a fff, ai quali sono assegnate 7 angolazioni a cui alzare le bacchette.

   Quando siamo comodi con questo primo livello possiamo applicare gli stessi volumi anche ai piedi, così da abituarci gradualmente a trasferire queste sfumature a tutto quello che sappiamo suonare.

   Nell’usare i pedali, i livelli dinamici andrebbero eseguiti sia con la pianta del piede che di punta col tallone sollevato.

   Concentriamoci per un po’ sul capire come gestire i vari livelli e il tipo di controllo richiesto.

   In particolare nei crescendo e decrescendo, dobbiamo modulare in maniera omogenea gli aumenti e decrementi di dinamica, arrivando al massimo e al minimo nel punto giusto, e non avendo sbalzi e correzioni dovute a ritardi o anticipi su un determinato volume.

 

GROOVE:

   Successivamente passiamo ad applicare le stesse idee alle ritmiche. Con la capacità di utilizzare un ampio range dinamico il nostro groove si espanderà in modo incredibile.

   Come per ogni altra cosa, la chiave per il controllo di questa importante componente del fare musica è lo studio approfondito di tutti gli elementi coinvolti, ed è questo il senso di questi ulteriori esercizi.

   In questo caso non si tratta più solo di controllare il volume a cui suoniamo, ma anche di imparare a scegliere le sonorità più adatte tra quelle che la batteria ci mette a disposizione.

   Ogni elemento della batteria offre un grande numero di suoni, e di questi alcuni sono più adatti a una dinamica bassa e altri si prestano naturalmente all’esecuzione di volumi più alti.

   Ad esempio, per capirci, sul Rullante il Cross Stick funziona meglio per le dinamiche basse e il Rimshot per quelle alte.

   Oppure, i pedali suonati con la pianta dei piedi funzionano meglio con le dinamiche basse, e suonati di punta sono più adatti alle dinamiche alte.

   Partiamo usando le indicazioni specificate per suonare un beat nei 4 livelli proposti (piano, mezzo forte, forte e fortissimo) e successivamente sperimentiamo personalizzando le soluzioni sonore.

   Poi passiamo ad applicare i crescendo e decrescendo ai ritmi, una modalità impegnativa nella quale dobbiamo imparare a dosare il salto dinamico includendo in parte la scelta sonora più adatta e in parte una spinta sufficiente a generare il volume che vogliamo.

   Sebbene gli esercizi proposti si riferiscano a un solo groove, possiamo usare le stesse indicazioni per qualsiasi altra soluzione.

   Dovessimo incontrare difficoltà, andiamo avanti per un po’ a studiare queste varianti utilizzando ritmiche molto semplici, per familiarizzare coi cambi, e solo successivamente passiamo all’esempio proposto o a idee più complesse.

 

   Questo è il tipo di studio della batteria che ci permette di migliorare simultaneamente la tecnica, il controllo e la musicalità, facendoci ottimizzare di parecchio il rendimento delle ore di esercizio.

   E la cosa migliore è che si tratta di esercizi anche incredibilmente divertenti da suonare!

   Se vuoi approfondire ulteriormente questo argomento puoi dare un’occhiata qui:

Assolo di Batteria – Antimusicale vs Musicale
1 Month Drum Challenge – Corso di Batteria Gratuito
‘Drum Technique Booster – The Masters’ Approach’
‘Hands & Mechanics’ – Altitude Drumming – Volume 2
‘Bass Drum & Feet’ – Altitude Drumming – Volume 3


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