Mi ha sempre appassionato l’idea di trovare concetti semplici che, una volta applicati alla nostra routine di studio, hanno il potere di aumentare drammaticamente risultati ed efficacia.
Uno dei principi più potenti che ho scoperto in decenni di studio della batteria è il seguente: concentrarsi su una cosa per volta, sviscerandola e approfondendola in un gran numero di versioni, combinazioni, varianti e applicazioni, è un approccio che garantisce di farci raggiungere una padronanza superlativa dell’argomento affrontato. Lo rende letteralmente inevitabile.
Un rullo rappresenta un territorio perfetto per sperimentare l’applicazione di questa strategia.
I rulli misurati fanno parte dei rudimenti, e sono tra i rudimenti più importanti in assoluto, sebbene si tenda a studiarli con superficialità a causa della loro semplicità concettuale.
Questo è un grande errore, perché un’idea di fondo che non dobbiamo mai perdere di vista è che gli elementi più semplici sono esattamente quelli su cui andare completamente in profondità (un altro importante principio, tra l’altro).
E’ grazie a tali tasselli di base che scolpiamo con precisione assoluta gli automatismi principali, e siamo poi in grado di riversare la memoria muscolare acquisita sul resto del nostro bagaglio tecnico.
Usando i concetti spiegati in ‘Come Sviluppare Musicalità‘, in questa lezione scopriremo che un rullo può essere studiato su diverse suddivisioni, con diverse diteggiature, a varie dinamiche, con diversi accenti e con varie orchestrazioni.
Combineremo questi parametri tra di loro, creando decine di possibili varianti, ed è proprio su questa vastità che si fonderà la padronanza tecnica del nostro strumento.
Ecco il PDF stampabile con le trascrizioni di ogni esempio:
I rulli misurati principali sono il rullo a 3 colpi, il rullo a 4, il rullo a 5, il rullo a 7, il rullo a 9, il rullo a 13 e il rullo a 15.
Se a ciascuno di questi abbinassimo tutte le variabili che stiamo per vedere, solo questo studio richiederebbe decine di pagine di esercizi.
Per questo motivo qui impareremo i principi usando solo il rullo a 9, che è uno dei rulli più utili e musicali.
L’obiettivo che ci interessa raggiungere è quello di comprendere le possibilità a nostra disposizione applicandole a questo fondamentale rullo, allo scopo di iniziare a concretizzare i miglioramenti descritti sopra.
Allo stesso tempo, per ottenere il massimo da queste tecniche, l’invito è di applicare poi gli stessi metodi anche a tutti gli altri rulli, considerato che una volta compresi saranno facilmente estrapolabili e riproducibili.
Ogni rullo andrebbe studiato, esattamente come mostrato per esteso nel caso del rullo a 9, in tutti questi modi:
- Su suddivisione binaria e su suddivisione ternaria.
- Con diteggiatura a colpi singoli e a colpi doppi.
- Partendo sempre con la stessa mano oppure partendo ogni volta con una mano diversa.
- Con accento in fondo o all’inizio.
- Con diverse orchestrazioni degli accenti: su Rimshot, su Tom, su Crash.
- Con raddoppi e dimezzi della velocità.
- Disposto su progressione ritmica attraverso varie suddivisioni.
- Aggiungendo dove possibile un semplice ostinato coi piedi, come la Cassa suonata sui quarti oppure Cassa su quarti e Charleston su 2 e 4.
Qui puoi visionare il video dimostrativo su YouTube in cui suono tutti gli esercizi.
Ciascuno studio andrà inoltre affrontato a tutte le velocità e a tutte le dinamiche, da ppp a fff.
Non c’è bisogno di precisare che gli stessi principi possono essere applicati a qualsiasi rudimento di nostra scelta.
A questo punto comincia a diventare evidente come, impostato così, un rullo a 9 colpi non è più solo un rullo.
Diventa piuttosto un pretesto per esplorare tutte le possibilità di movimento che possono presentarsi, e che una volta interiorizzate comporteranno un tale rinforzo della componente tecnica da farci raggiungere i più elevati livelli di precisione e controllo.
Vedremo emergere combinazioni estreme, come ad esempio le orchestrazioni in cui i colpi doppi vengono suonati frammentandoli su due superfici diverse, Tom/Rullante o Crash/Rullante.
E’ esattamente in sfide tecniche di questo livello che troviamo l’opportunità di sviluppare il massimo potenziamento fisico, così da poter poi suonare in totale rilassatezza le soluzioni più comuni.
I benefici che trarremo da questo materiale saranno incommensurabili. Avremo da subito la sensazione di migliore controllo e sensibilità, e questo ci motiverà a portare fino in fondo il lavoro da fare.
Nella seconda parte di questa mini serie esploreremo un altro aspetto del come studiare il rullo a 9: le orchestrazioni e la mobilità sul Drum Set.
Risorse correlate:
Come Studiare il Rullo a 9 – Parte 2 – Orchestrazioni e Mobilità
‘Hands & Mechanics’ – Altitude Drumming – Volume 2
‘Drum Technique Booster – The Masters’ Approach’
‘Drum Chops Mastery – Gospel Chops & Beyond’
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